XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
felice motto quello pronunciato dall'onorevole relatore nel suo eloquente discorso di ieri l'altro, cioè che il migliore dei trattati possibili fra due
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sviluppato questo argomento qui nella Camera, ha però in un suo scritto importante, fin da anni addietro (ed io lo rammento perchè l'ebbi compagno
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succedere, poichè, come la Camera vedrà a suo tempo nella discussione della tariffa generale, la quale è in parte basata sul sistema dei dazi specifici
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accettata questa riserva, che il Governo reputa necessaria; e sotto questa condizione il Governo dal suo lato accetta la sua proposta, anzi, lo ringrazia
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tutti sanno, è importante per l'Italia, e se il Governo può dar mano a far sì che essa non patisca detrimento nel suo commercio colle altre nazioni
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pronunziarsi, io posso essergli grato, nell'interesse del paese, del liberalismo scientifico che egli manifesta in questo suo ordine del giorno; ma il Governo
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Vede adunque l'onorevole Nervo non essere già per mancanza di deferenza al suo ingegno, alla sua competenza in questa materia, se non posso accettare
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suo ordine del giorno l'indirizzo da dare al Governo per i trattati futuri; involge le modalità e le misure da stabilirsi per la tariffa generale
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Ma io pregherei l'onorevole Minghetti di voler convertire questo suo articolo addizionale in un ordine del giorno. Nel qual caso io mi dichiarerei
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Governo, a rilevare una frase che, udita dal suo labbro, acquista una qualche gravità.
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sola garanzia brevissima, ma chiara, su quest'argomento alla Camera, alla Commissione, all'onorevole Luzzatti, rammentando la chiusa del suo discorso
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Bottacci e dall'onorevole Mussi, fu poi corretto da questi dopo il suo discorso con l'aggiunta delle parole: e dei tessuti misti.
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il carattere suo), ma officiosa di un capo di gabinetto di un Ministero, la quale darebbe al trattato ed all'articolo che determina l'eliminazione di
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l'onorevole Depretis mi pare che abbia affermato tale essere stato il suo preciso intendimento.
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presidente. Ma mi permetta, ella ha ritirato il suo ordine del giorno e non può più parlare.
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stesso prescrive tassativamente che quando un ordine del giorno è ritirato dal suo autore non può più essere ripreso da altri che da uno dei membri
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opposta alla nostra in questo delicatissimo argomento. È per ciò che io, sebbene l'onorevole Bonacci fosse disposto a ritirare il suo ordine del giorno…
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presidente. L'onorevole Torrigiani avendo ritirato il suo ordine del giorno, passeremo quindi a quello dell'onorevole Mancini.
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Domando all'onorevole Torrigiani se egli persista, dopo le dichiarazioni del ministro e del relatore, nel suo ordine del giorno, oppure se lo ritira.
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presidente. Essendo presente l'onorevole Mancini, proponente dell'ordine del giorno, gli do notizia che, venutosi alla votazione del suo ordine del
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Quindi io chiedo al proponente quali modificazioni possa egli introdurre nel suo ordine del giorno per evitare questo pericolo, prendendo atto delle
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suo ordine del giorno.
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presidente. L'onorevole Mancini ha modificato il suo ordine del giorno nel modo seguente:
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voluto metterlo in avvertenza, che il suo linguaggio, allorchè riconoscendo i principii ed inchinandosi innanzi ai medesimi, impedisce poi con
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non sia stato presente quando ho avuto l'onore di parlare del suo ordine del giorno, ma desidererei che egli si limitasse ad accettare le riserve che
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Quindi se l'onorevole Mancini accetta, supponiamo, una premessa nel suo ordine del giorno, in cui si dica: tenuto conto delle dichiarazioni del
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Lo pregherei quindi di rivolgere il suo altissimo ingegno a studiare una formola che meglio contenga il concetto che si deve esprimere.
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dovrebbe fare al suo ordine del giorno un'altra aggiunta, come egli ne aveva manifestato l'intenzione, poichè l'aggiunta che ora egli fa non mi
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Scusi, non propongo che ritiri il suo ordine del giorno per quanto concerne il concetto sostanziale del medesimo, perchè in questo sono con lui
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Dunque io credo opportunissimo il suo concetto, e lo lodai allorchè ebbi occasione di parlare alla Camera, lui assente, ma appunto perchè desidero
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presidente. Prego l'onorevole ministro di continuare il suo discorso.
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La Camera lo respinga: essa è nel suo pieno diritto. Io persisto nel credere che l'ordine del giorno da me proposto includa la soluzione più pratica
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Come si vede la differenza è grande. Io prego quindi l'onorevole mio amico Pissavini di ritirare il suo ordine del giorno, da lui proposto come un
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presidente. Onorevole Nervo, io non posso accordarle la parola che per una dichiarazione, avendo ella già svolto il suo ordine del giorno nella
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d'interpretazione che a suo avviso potessero viziare in alcune parti essenziali l'applicazione del trattato stesso. Ma noi come Camera, non dobbiamo
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. Quando ritornai a Parigi, il negoziatore francese mi disse che il suo Governo non si sarebbe acquetato ai patti di Bellaggio riguardo al dazio sui vini. Si
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presidente. L'onorevole Bordonaro ha la parola. Ritira il suo ordine del giorno?
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lasciare indeterminato il tempo per il quale il Governo si è già impegnato usando del suo diritto, così sono lieto di poter accettare la proposta della
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Accademia della crusca
